Una fortuna grande della mia vita, il mio incrocio di geni felice e gentile: avere un babbo che mi ha sempre mostrato l'orizzonte, indicato le possibili vie e lasciato scegliere la mia. Mi ha fatto vestire con lui i panni della grande impresa, perché sì, come molti, la crescita non è stata semplice. Oltre l'inciampo, un mantello per volare. Non è poesia ma semplice corretta visione del passato. Mi auguro di essere madre soltanto se avrò accanto un uomo tanto paziente, fiducioso, fragile e vero, che non abbia bisogno di sentirsi un gigante se non assieme ai suoi nani.


 

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